mercoledì 16 aprile 2014

Parliamo di Arduino - 1a parte

Aspettando il solito bus, sono di nuovo con voi.

OSHW - Fonte wikipedia
OSHW - Fonte wikipedia
Oggi vi parlerò di un fenomeno in continua espansione l' Open Hardware, ossia mettere a disposizione di tutti un progetto elettronico allo stesso modo in cui si mette a disposizione un programma open source. Si utilizza una licenza creative commons e questa nuova modalità si chiama Open Source Hardware ( OSHW ).

Uno dei progetti che va per la maggiore è la stampante in 3D. Ma andiamo in ordine, passo dopo passo.

Arduino è una famiglia di schede elettroniche basate su un microcontrollore ATMEL. Ne esistono di diverse versioni e sono molto utilizzate da hobbisti del settore elettronico ma non solo. Si possono facilmente espandere con dei moduli che si innestano sul ogni modello Arduino e ne attivano nuove funzionalità, come il GPS, il WiFi ed altro. Nel video seguente c'è uno degli ideatori del progetto Arduino, Massimo Banzi, che ne spiega le funzionalità:

 

Esistono diversi modelli specializzati per compiti particolari. Io consiglio l' Arduino UNO , una schedina che costa circa 25 Euro nel magazzino ufficiale e poco più della metà nelle versioni cinesi. Una piccola parentesi sulle schede cinesi. I componenti elettronici sono prodotti in una sola parte del mondo che è ormai una grande fabbrica per l'intero pianeta: L'oriente, a cominciare dalla Cina. Quindi la componentistica è la stessa e la produzione è fatta in grande serie con macchine sofisticate, perciò il prodotto "originale" e la "copia" sono indistinguibili. L'unica differenza è nel marchio Arduino(c) che è un marchio registrato e non riproducibile. Ma i cinesi spesso se ne dimenticano. Quindi se volete un prodotto Italiano compratelo nel magazzino ufficiale altrimenti sono tutti cinesi. Come linguaggio di programmazione utilizza il C++ ed è ideale per continuare a fare i primi passi nel mondo della programmazione. Unico problema è che non ha, di base, una tastiera ed un display, ma può "comunicare" con il mondo in diversi modi.
 
Due parole sulla moda degli ultimi anni: Le stampanti 3D.
Ne ho vista funzionare una molto da vicino ed ha un solo punto debole: La meccanica di precisione, che significa una buona realizzazione meccanica, ferma e resistente con motori passo passo.
I motori passo passo sono costosi, delicati e fanno lievitare i costi di realizzazione. Quindi, non è mia intenzione realizzarne una, almeno per il momento. Se sei interessato ai motori passo passo (o stepper motor), leggi gli articoli sul blog.
 
Vi consiglio di leggere di più su Arduino sul sito ufficiale perché ho intenzione di proseguire le mie chiacchierate sulla programmazione utilizzando la board UNO. Date anche un sguardo al primo programmino di saluto al mondo di Arduino. Il famoso "Hello" dell'Hardware, ossia il lampeggio di un led.
Vi posto il link per una prima veloce lettura.

Per oggi mi fermo qui, sono arrivato alla fermata !
Se avete dubbi o commenti ditelo !

Continua con la Parliamo di Arduino - 2a parte

Buona lettura
Paolo :-)



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