sabato 2 agosto 2014

Modulo HL-58S con 8 relè, controllato da Arduino UNO R3

Continuando la serie di articoli dedicati ad Arduino ed al mondo dell'elettronica in generale, vediamo come collegare il modulo HL-58S ad Arduino.
 Ecco il video che illustra il funzionamento del modulo controllato da Arduino :

Modulo HL-58S con 8 Relè controllati da Arduino UNO R3
Modulo HL-58S con 8 Relè controllati da Arduino UNOR3
 Iniziamo dal modulo HL-58S:




Modulo HL-58S con 8 Relè - Foto di Paolo Luongo
Fig. 1 - Modulo HL-58S con 8 Relè - Foto di Paolo Luongo
E' un prodotto economico che si può trovare in rete per meno di 10 euro, con 8 relais a 5 Volt. Gli ingressi sono dotati di un foto-accoppiatore e di un LED di segnalazione rosso. Il LED indica l'attivazione del relè corrispondente. Ogni canale assorbe una corrente di circa 70mA e deve essere alimentato a 5 Vcc. Quando sono attivi tutti i relais assorbe una corrente di 550-600 mA, corrente che è meglio fornire con un regolatore dedicato per non sovraccaricare quello di Arduino. Nei giorni scorsi vi ho proposto un piccolo modulo regolatore a 5V da 1A utile per questo scopo.

Regolatore 5V 1A di Paolo Luongo
Fig. 2 - Regolatore 5V 1A di Paolo Luongo


Il modulo è siglato HL-58S V1.2: vediamo come attivare un relè. Per il circuito utilizzato il segnale di ingresso deve essere attivo basso: significa che quando l'uscita di Arduino avrà il valore logico 0 (0 Volt) il relè si attiverà. Si disattiva con il segnale logico 1 (5 Volt). Basta fare attenzione nella scrittura dello sketch a questo particolare e il tutto funzionerà. Resta il problema dell'assorbimento di corrente sulla tensione di 5 Volt che è meglio non prelevare direttamente dal regolatore integrato sulla schedina Arduino UNO R3. Una nota particolare è il ponticello giallo sulla destra: se si toglie, i relais non si attivano e si accendono solo i LED. Può essere usato per fornire un' alimentazione ausiliaria a 5 Volt cc. Lo sketch che ho preparato come esempio, non è volutamente complicato: serve per prendere confidenza con il circuito. Ha un ritardo iniziale di 10 secondi prima di attivare in sequenza i vari relais. Questo ciclo è ripetuto senza fine con attivazioni di ciascun relè per 1 secondo con una pausa di 2 secondi.


Fig. 3 - Circuito completo di regolatore a %Volt - Foto di Paolo Luongo
Fig. 3 - Circuito completo di regolatore a 5 Volt - Foto di Paolo Luongo

Si noti, nella Fig. 3 e Fig. 4, il regolatore a  5 volt che alimenta il solo modulo HL-58S.


Fig. 4 - Circuito completo di regolatore a 5 Volt in funzione - Foto di Paolo Luongo
Fig. 4 - Circuito completo di regolatore a 5 Volt in funzione - Foto di Paolo Luongo

Attenzione: ricordarsi di collegare il filo GND far il modulo HL-58S e Arduino UNO R3, altrimenti i relè non si ecciteranno. I relè non sono adatti, a mio avviso, per commutare carichi a tensione di rete (per intenderci, con tensioni superiori ai 24 Volt ) , quindi prestare la massima attenzione.
Per il momento è tutto:  buon lavoro dal Blog Aspettando il bus !

Vai alla nuova versione, con foglio di calcolo, per creare in automatico il tuo sketch personalizzato.

Per altre informazioni vi rimando alla pagina delle FAQ dell'articolo.

Per il modulo con 8 relay solid state il link è qui.

Ciao
Paolo :-)      
 

6 commenti:

uNIQ ha detto...

salve io vorrei usare la HL-58S V1.2 per controllare le luci delle varie stanza di casa da remoto con arduino e shield wifi. Secondo lei può andare bene o non è sicuro? Se non è sicuro quale scheda relè potrei usare per il mio scopo?

paolo percds ha detto...

Salve,
le mie perplessità sull'uso di questo modulo, con la tensione di rete (230 Volt), sono la scarsa distanza fra i fori di fissaggio e i connettori. Nella Fig. 1 basta osservare in alto a sinistra e a destra la distanza fra il dado ottonato e la morsettiera.
Qualche dubbio lo nutro anche sulla qualità del circuito stampato (come isolante), ma è più una sensazione "a pelle" che una prova "sul campo": però non capisco la necessità delle "feritoie" sullo stampato se non a causa (appunto) dello scarso isolamento.

Utilizzarlo si può, almeno con qualche accortenza:
1) montarlo su un supporto plastico isolante, che può essere a sua volta fissato nel contenitore;
2) curare con grande attenzione l'isolamento fra la parte a bassa tensione e quella a tensione di rete;
3) non superare la massima corrente di commutazione e verificare annualmente che il circuito sia in buone condizioni.

Cosa utilizzare al suo posto? La versione a singolo relè.
La manifattura è (di solito) migliore e sarà più facile la manutenzione dell'impianto.

Buon lavoro
Paolo

uNIQ ha detto...

Salve, sono laureato in informatica ed uno sviluppatore java e android certificato, le invio il link del video della mia realizzazione di domotica controllata da remoto mediante wifi: https://youtu.be/v81eyIdrmZQ
Spero che abbia il piacere di vedere il mio video che dura veramente pochi minuti.
Ho intenzione di montare il tutto nella cassetta a muro che mi sono fatto predisporre dal mio elettricista.
La sicurezza però non è mai troppa e per questo vorrei realizzare il tutto in piena e totale sicurezza. Non si può scherzare con certe cose come spesso molti fanno pubblicando certi video.
Vorrei pertanto aggiungere al mio progetto un regolatore di tensione come ha fatto lei. Avevo pensato di prendere questo: http://www.ebay.it/itm/121657729152?_trksid=p2060353.m1438.l2649&ssPageName=STRK%3AMEBIDX%3AIT
Volevo un parere da lei che mi sembra molto esperto e non certo uno smanettone improvvisato come ce ne sono in quantità.
Cosa ne pensa?

paolo percds ha detto...

Gentile uNIQ,
la ringrazio per la fiducia. Il modulo che mi ha linkato, almeno dalla foto, è un classico circuito con il 7805 con un ponte di Graez in testa: quindi si può alimentare anche in A.C. (Corrente Alternata). Dalla foto non vedo ne il valore dei condensatori elettrolitici ne la loro tensione di lavoro. Se fossero a 16 V (almeno quello di capacità maggiore) lo potrà alimentare con un piccolo trasformatore da 230V (primario) a 9V (secondario) senza problemi. Per alimentare il modulo con i relè non sussitono problemi, salvo lasciare un debole flusso d'aria per il raffreddamento, anche passivo, con delle semplici feritoie di aereazione nel contenitore.
Dimenticavo: se vuole lo può alimentare direttamente dalla Vin e GND di Arduino.

Quando avrà finito il suo lavoro, e se vorrà, la invito a pubblicare le foto della sua realizzazione aggiungendo direttamente un link a questo post.

Buon lavoro
Paolo :-)

uNIQ ha detto...

Come promesso ecco il risultato del mio progetto:
- alimentatore esterno 9v che alimenta il mio arduino più la ethernet shield (quindi con il regolatore di tensione della board arduino gestisco arduino stesso e la ethernet shield)
- regolatore di tensione 7805 collegato al vin di arduino che mi alimenta la board 8 relay HL-58S v1.2 e un sensore di temperature e umidità DHT11

immagine 1
immagine 2

paolo percds ha detto...

Grazie uNIQ
;-)