Visite del Blog del 05.06.2014 - Fonte Blogger.com |
A questo punto le domande sorgono spontaneamente: perché scrivere su un blog e perché le persone dovrebbero leggerlo?
C'è chi il blog lo usa come un diario personale su cui aggiungere storie e pensieri come se si parlasse ad un vecchio amico. Con una piccola differenza: oggi al posto dell'amico immaginario possiamo avere migliaia di persone anonime, che spinte dalla curiosità, fanno un giro per conoscere le ultime novità. Credo su questo blog, ieri, sia accaduto qualcosa di simile: le persone hanno fatto un giro, non hanno visto novità e oggi non sono ripassate. E questo ci porta alla prima domanda: perché fare un blog?
Nel mio caso è il desiderio di mettermi in contatto con altre persone con cui condividere passioni e hobby.
Qualcosa di molto simile ai dopo-lavoro ferroviari, o ai circoli ricreativi di qualche anno fa. Mi sono detto, ora con internet non sarà difficile trovare persone con cui scambiare quattro chiacchiere.
Bene, una delle mie passioni è stata, ed è, l'elettronica. Oggi il mondo del fai da te è in grande fermento con i Fab Lab che spuntano come funghi. Vuoi vedere che non riesco a trovare altre persone con cui fare due chiacchiere? Ho volutamente scelto di non utilizzare la lingua inglese, sia perché esiste già con un folto pubblico che frequenta il sito ufficiale di Arduino, dove la maggioranza degli articoli e dei commenti è in lingua inglese, sia per valorizzare un po' di più la nostra lingua.
Le sorprese non sono mancate: ho ricevuto contatti e richiesta di informazioni sui progetti di Arduino un po' dal mondo. Dall'Argentina, all'India e dagli Stati Uniti dove anche ragazzi da 10 anni progettano sketch come se nulla fosse. Ma di Italiani, a dire il vero, molto pochi!
Mi sono detto: non sei riuscito a metterti in contatto con le tribu giuste. Ma dove sono queste tribu italiane? Forse non ci sono, e sicuramente (io) non sono stato bravo a trovarle. Su Facebook ho trovato due o tre pagine (oltre a quella ufficiale) che, pur avendo molti iscritti, non generano molti articoli. Su Google+ ho trovato alcuni gruppi, ma è di "rigore" la lingua inglese e sono ri-tornato al punto di partenza.
Mi sono anche divertito a rispondere ad alcune domande poste in inglese in italiano. Non si sono arrabbiati, anzi, mi hanno fatto capire (con giochi di parole) che l'italiano per loro non era un problema.
A questo punto ho utilizzato Google Analytics ed ho scoperto la frequenza di rimbalzo. Termine astruso che indica quante persone giungono sul blog e poi scappano via passando ad altro.
Fonte Google Analytics |
Non ne vendo prodotti, al limite propongo idee e spero di creare una piccola comunità, che pur non facendo capo ad un Fab Lab fisico, sia uguale ad un Fab Lab virtuale.
Ora aspetto riflessioni e/o suggerimenti in merito a questo post, magari solo un commento, una email o un tweet per capire se ha ancora senso quello che sto facendo.
In ogni caso vi ricordo che il sondaggio è sempre aperto!
Ciao
Paolo :-)
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