Oggi parleremo di un nuovo tipo di modulo che può sostituire il modulo con i relay per il controllo di carichi a tensione di rete allo stato solido (Solid State Relay o SSR). Prima di procedere è importante sottolineare che l'uso di questo modulo richiede una certa perizia nel maneggiare tensioni pericolose e non è adatto a persone inesperte.
In caso di dubbi è meglio rivolgersi ad un elettricista qualificato (vedi disclaimer) e fare attenzione ai collegamenti.
Fig. 1 - Modulo con 8 solid state relay (SSR) - foto di Paolo Luongo |
Questo modulo è stato pensato per controllare, senza parti meccaniche, carichi a tensione di rete (230 Volt) con una corrente massima di 2 Ampere: può controllare carichi di 400 Watt di tipo resistivo come le lampadine. E' importante considerare la corrente perché ci troviamo in regime di alternata e lo sfasamento fra la tensione e la corrente può creare problemi di sfasamento (cos fi) e non è qui il caso di approfondire. Una considerazione però la possiamo fare: fare attenzione ad azionare i motori elettrici che hanno bisogno di forti correnti di spunto iniziali come, ad esempio, quelli per le tapparelle o le saracinesche.
Nella fig.2 vediamo le differenti dimensioni dei due moduli a confronto.
Fig. 2 - Modulo 8 solid state relay (sopra) - Modulo 8 relay (sotto) - foto di Paolo Luongo |
Il nuovo modulo è più piccolo di quello con i relay elettromeccanici (sotto) ed i contatti non sono a "deviatore" ma ad "interruttore". Quindi abbiamo 2 fili nel modulo sopra e tre fili nel modulo di sotto.
Il modulo 8 solid state relay è basato su un modulo della OMRON ed visibile in fig. 3.
Fig. 3 - Modulo Omron G3MB-202P - foto di Paolo Luongo |
Questo solid state relay è "alimentato" a 5 Volt e controlla carichi fino a 240 Volt con correnti di 2 A, con una frequenza di 50 o 60 Hz. Nella Fig.3 in primissimo piano si vede il fusibile da 2 A (quello in verde).
Purtroppo anche questo modulo non riporta informazioni sulla alimentazione ed ha qualche difettuccio dal lato della sicurezza. Per l'alimentazione, guardando il tipo di relay allo stato solido (solid state) si desume che si deve alimentare a 5 Volt. Per la sicurezza vediamo la Fig. 4.
Fig. 4 - Modulo 8 solid state relay (lato saldature) - foto di Paolo Luongo |
Un primo problema sono i soliti fori di fissaggio che sono troppo vicini ai contatti degli scambi. Notate in Fig. 4 i due cerchi rossi. Bisogna fare attenzione, viste le tensioni in gioco, e curare bene sia l'isolamento che la "messa a terra" del contenitore e delle parti metalliche.
Anche in questo modulo si notano le feritoie nel circuito stampato, sintomo che si è utilizzato (forse) una qualità di isolante (per il circuito stampato) abbastanza modesta.
Ora devo scappare... è arrivato il bus, ma ne parleremo in un prossimo articolo.
Buona lettura con gli altri articoli del Blog.
Ciao
Paolo :-)
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