Oggi a aspettando il bus ricicleremo gli stepper motor della stampante Epson Stylus Color 580. La stampante non era più utilizzata da mesi e ho deciso di smontarla per recuperarne le parti nobili. Vi ricordo che è sempre aperto il piccolo
sondaggio per gli utenti di Arduino.
Tenendo fede a quanto detto in questo articolo
sull'utilità del riciclaggio vediamo cosa c'e' nella stampante. Per la stampante
EPSON Stylus Color IIs questo è il link.
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Epson Stylus Color 580 - Foto di Paolo Luongo |
Erano mesi che non era più utilizzata e avevo intenzione di conservarla per la mia collezione di vecchi computer ma lo spazio è tiranno e ho deciso di rottamarla non prima di aver prelevato gli stepper motor e l'elettronica.
Questo è quello che ho recuperato, non male.
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Materiale recuperato dalla stampante - Foto di Paolo Luongo |
L' alimentatore, la scheda di controllo, due stepper motor e un sensore a infrarossi.
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MITSUMI stepping motor M42SP-6K - Foto di Paolo Luongo |
Questo motore passo passo (stepping motor) della MITSUMI è il modello M42SP-6K. E' un modello bipolare, ossia con quattro fili.
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Motore EM-329 - Foto di Paolo Luongo |
L'altro motore recuperato dalla stampante.
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Elettronica di controllo della stampante - Foto di Paolo Luongo |
L'elettronica di controllo è in buona parte marchiata Epson, ma qualcosa di utile si trova sempre.
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Alimentatore della stampante Epson - Foto di Paolo Luongo |
Infine l'alimentatore che è la parte più pericolosa della stampante perché le capacità immagazzinano l'energia elettrica per ore e a volte per giorni. Questa stampante è stata spenta mesi fa e quindi nessun pericolo, basta evitare contatti accidentali con le piste del circuito stampato. Mi raccomando fate attenzione.
Bene, questo è tutto.
Ciao
Paolo
:-)
2 commenti:
Ciao, ma per smontare il tutto senza prendere la scossa, quali accorgimenti bisogna prendere? ho un vecchio televisore catodico e vorrei provare a recuperare qualcosa :)
Ciao, non sono poi tante:
1) sapere quello che si sta facendo;
2) scollegare l'apparecchio e lasciarlo "riposare" per qualche ora;
3) usare guanti isolanti, occhiali protettivi e mascherina per la polvere;
4) rimuovere lo schienale, la polvere ed altre impurità;
4) scaricare le capacità e l'alta tensione del tubo catodico (CRITICO);
5) procedere al recupero facendo attenzione a non rompere il cinescopio che potrebbe implodere;
6) smaltire correttamente le parti che non possono essere riciclate.
Buon lavoro
Paolo
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