domenica 29 aprile 2018

Un amplificatore con due TDA2030 con meno di 4 euro

Ciao e ben ritrovato sul Blog Aspettando il Bus.
Oggi è venuto a trovarmi un amico, che non vedevo da un po' e mi ha chiesto di montargli un piccolo amplificatore audio che aveva comprato in KIT per meno di 4 Euro.
Come si fa a dire di no ad un amico, sapendo che le saldatore non sono il suo forte?
Ecco questo veloce articolo, visto che non riesco a pubblicare quelli che ho ancora in bozza, giusto per aiutare coloro che si trovassero in difficoltà nel montaggio di questo KIT fai da te (Do It Yourself).

Fig.1 - Il KIT con due TDA2030A montato - foto di Paolo Luongo
Fig. 1 - Il KIT con due TDA2030A montato - foto di Paolo Luongo
Questo KIT è stata l'occasione di fare quello che, ai miei tempi, era il primo progetto che si metteva in cantiere: un amplificatore audio auto costruito (DIY). Questo KIT, che usa una tecnologia di fine anni '80, è come un tuffo nel passato. Il lavoro finito è visibile in Fig. 1, ma vediamo come procedere al suo montaggio.


Inizio col segnalare che nel KIT non è presente neanche un piccolo foglietto con le istruzioni per il montaggio. Questo mette in difficoltà chiunque, ma sul Circuito Stampato (CS) è presente la serigrafia dei componenti che può essere di aiuto nel montaggio.

Fig.2 - La serigrafia presente sul CS - foto di Paolo Luongo
Fig. 2 - La serigrafia presente sul CS - foto di Paolo Luongo

Osservando il CS , in Fig. 2, si nota che è (forse) una copia di un KIT che viene venduto ON LINE da un noto venditore (vedi Fig.3) il cui sito WEB può tornare utile per avere maggiori informazioni su questo progetto.  Effettivamente sembra del tutto e per tutto identico alla versione V2.0 presente sul sito ma il mio amico mi conferma di averlo acquistato da un' altro fornitore cinese.
Quindi se il produttore indicato nella Fig.3 ritenesse che questa immagine leda in qualche modo i suoi interessi mi può scrivere una email e cancellerò le foto in cui compare il suo marchio da questo articolo.

Fig.3 - Il lato saldature del CS - foto di Paolo Luongo
Fig. 3 - Il lato saldature del CS - foto di Paolo Luongo
Una piccola nota al margine sulla qualità dei componenti utilizzati : con meno di 4 Euro non si copre nemmeno il costo vivo del CS, quindi non aspettatevi componenti particolarmente raffinati. Comunque quelli presenti svolgono onestamente il loro lavoro senza lode e senza inganno.
Però qualche piccola modifica ve la proporrò alla fine dell'articolo.

Bene, bando alle chiacchiere ed iniziamo col montaggio.
Le regole da seguire sono semplici:
  1. iniziare dai componenti più piccoli e passare via via a quelli di dimensioni maggiori;
  2. non riscaldare oltre il necessario i componenti;
  3. maneggiare con cura i componenti attivi (Bjt, circuiti integrati, CMOS, etc..)
  4. montare i componenti delicati ala fine, se possibile.
Quindi iniziamo dai resistori.

Fig.4 - I primi resistori montati - foto di Paolo Luongo
Fig. 4 - I primi resistori montati - foto di Paolo Luongo
Sul lato destro della Fig. 4 troviamo i due resistori da 18 Ohm (Marrone,Grigio,Nero) e sulla sinistra i tre resistori da 4,7KOhm (Giallo,Viola,Rosso). Cerchiamo di montarli in modo che no sembri un lavoro fatto di corsa e che sia anche bello esteticamente.

Fig. 5 - I resistori montati - foto di Paolo Luongo
Fig. 5 - I resistori montati - foto di Paolo Luongo
Nella Fig. 5 Si notano gli altri 8 resistori montati, da 100KOhm (Marrone,Nero,Giallo), ed il diodo 1N4007 che ha una precisa polarità che deve essere rispettata per far funzionare il circuito.

Fig. 6 - Le fasi del montaggio del KIT - foto di Paolo Luongo
Fig. 6 - Le fasi del montaggio del KIT - foto di Paolo Luongo
In Fig. 6 è ben visibile il connettore per l'ingresso audio e le 4 capacità da 100nf a disco (in gergo si chiamano lenticchie per le loro modeste dimensioni). Ecco, in questo caso, sono da preferire i condensatori in poliestere (almeno per C5 e C10) per la loro maggiore stabilità, ma è una scelta comunque personale.

Fig. 7 - Ecco i primi due condensatori elettrolitici - foto di Paolo Luongo
Fig. 7 - Ecco i primi due condensatori elettrolitici - foto di Paolo Luongo
Ora è il momento dei condensatori elettrolitici, tutti a 25 Volt, da 4,7 µF al centro della Fig. 7.

Fig. 8 - Ora è il momento dei connettori - foto di Paolo Luongo
Fig. 8 - Ora è il momento dei connettori - foto di Paolo Luongo
Ora è il momento dei connettori per gli altoparlanti (Fig. 8) e di quello per l'alimentazione.

Fig. 9 - I condensatori elettrolitici montati - foto di Paolo Luongo
Fig. 9 - I condensatori elettrolitici montati - foto di Paolo Luongo
In Fig. 9 sono stati montati i restanti condensatori elettrolitici, tutti a 25 Volt, facendo attenzione alla loro polarità. Quindi è stato montato il doppio potenziometro per il controllo di volume. Anche qui, sarebbe meglio utilizzare un potenziometro a tenuta stagna per evitare che ci finisca col tempo la polvere e diventi "gracchioso", ma è più costoso.

Fig. 10 - I condensatori elettrolitici montati (2) - foto di Paolo Luongo
Fig. 10 - I condensatori elettrolitici montati (2) - foto di Paolo Luongo
Ora viene la parte più delicata: il montaggio dei due circuiti integrati TDA2030 sui dissipatori e sul CS.

Fig. 11- L'aggiunta della pasta termoconduttrice - foto di Paolo Luongo
Nel KIT non è presente la pasta termoconduttrice, vedi Fig. 11, che è comunque meglio aggiungere sul fondo del chip TDA2030. La pasta è venduta in tubetti e piccole scatoline come quella in basso a sinistra nella Fig. 11. Costa poco e migliora la conducibilità termica col dissipatore. Inutile aggiungere che anche sul dissipatore è stato fatto ogni sforzo per ridurre peso e costi: magari uno un po' più "pesante" non guasterebbe.

Fig. 12 - i due TDA2030 montati sui dissipatori - foto di Paolo Luongo
Fig. 12 - i due TDA2030 montati sui dissipatori - foto di Paolo Luongo

Ecco come si presentano i due chip TDA2030A montati sui dissipatori. Prima di procedere al montaggio sul CS bisogna, con molta calma, raddrizzare i piedini piegati (cerchi in rosso). Quindi, con molta calma si devono inserire su CS prestando attenzione finché tutti i piedini siano correttamente inseriti.

Fig. 13 - Fase delle saldature sul CS - foto di Paolo Luongo
Fig. 13 - Fase delle saldature sul CS - foto di Paolo Luongo
Dopo aver fissato bene il circuito integrato e l'aletta sul CS saldare prima il dissipatore (cerchio in rosso) e solo dopo i pin del chip TDA2030 (cerchio in verde) per evitare di sollecitarlo meccanicamente durante il fissaggio. Anche qui valgono le indicazioni sul marchio citate in precedenza.

Fig. 14 - Il circuito montato - foto di Paolo Luongo
Fig. 14 - Il circuito montato - foto di Paolo Luongo
Non resta che montare il LED rosso ed il circuito è pronto per il collaudo.

Note finali: credo che questo circuito possa essere alimentato con una tensione di 14 Volt con una corrente max di 1A, utilizzando un paio di altoparlanti da 4 Ohm per dare il meglio di se. Se i dissipatori dovessero raggiungere temperature eccessive i chip TDA2030 sono dotati protezione termica ma non conviene abusarne.

In conclusione un piccolo circuito da tenere nel cassetto sempre utile in momenti di veloci prove per risolvere velocemente problemi di piccola amplificazione.

Ed ecco un piccolo video del progetto:

Video dell' amplificatore su Youtube
Video dell' amplificatore su Youtube

Riconoscendo tutti i diritti al progettista del circuito proposto (presumibilmente www.icstation.com con la sigla ICSK008A), questo articolo si limita a mostrare un possibile modo di montarlo, vista la totale assenza di documentazione nel KIT. Restano le notevoli somiglianze col sopracitato KIT, almeno a livello di circuito stampato (CS).

Buon lavoro e aspetto i vostri commenti.

Ciao
Paolo
;-)




Nessun commento: