La forza di Arduino è nell' Open Source. Non è un tema nuovo sul blog aspettando il bus, infatti ne ho già parlato in altri post, ma la sua semplicità e forza è nella documentazione disponibile online.
#AspettandoIlBus - Foto di Paolo Luongo
Da tempo avevo tra le mani un display di 4 righe e 20 colonne, ma ero sempre titubante nel collegarlo ad Arduino. Questa sera mi sono buttato: il risultato è racchiuso nella foto precedente. Tempo di realizzazione 20 minuti, ma me la sono presa comoda.
Lo schema non lo allego perché è uguale a quello disponibile sul sito ufficiale e non è caso di duplicare il lavoro di altri. L'unica differenza è nel display: il mio è più grande ed è retro-illuminato.
Prima di lasciarvi vi vorrei ringraziare delle 1000 visualizzazioni su YouTube.
Oggi ad aspettando il bus, vi parlerò di una cosa molto semplice: come collegare un pulsante ad Arduino. E cosa c'e' di difficile? Nulla. Purtroppo per errori di programmazione o per semplice fretta si posso fare danni irreparabili ad Arduino. Quindi, meglio prevenire che curare! :-)
Come collegare un pulsante ad Arduino di Paolo Luongo
Sono progetti semplici, adatti ad un principiante che si avvicina al mondo dell' Open Hardware senza grandi pretese per i primi progetti. Questi progetti sono la base su cui costruire il proprio hobby; un hobby che potrebbe diventare una professione. In sintesi sono un modo semplice per imparare i primi rudimenti di elettronica e di programmazione.. :-)
Oggi, non sto aspettando il bus, come al solito, ma mi riscaldo al sole di questa bella giornata. Vi ho mai detto che funziono a energia solare? :-)
Ciao
Paolo :-)
Ieri, mentre aspettavo alla solita fermata, mi sono chiesto: cosa pubblicare sul blog aspettando il bus? In rete si trovano tanti progetti con Arduino e su YouTube esistono tanti video, sono fatti più o meno bene, ma in cosa essere diverso?
Dopo alcuni minuti, ho deciso di fare un progetto semplice semplice: Arduino che comanda due LED. E qual' è la differenza con altri progetti? Il fatto di utilizzare due soli fili per l'accensione dei LED. Non è una cosa difficile, anzi è carino far vedere come si può fare un progetto in tanti modi diversi. Iniziamo con il video.
Aspettando il bus ho pensato: come
riconoscere l'Arduino UNO R3 dai compatibili evitando l'inconsapevole
acquisto dei falsi?
Non è un problema da poco, pensate al parmigiano reggiano e ai soldi che veicola il marchio.
Così, ieri, ho realizzato un video che ho messo sul mio canale di YouTube.
Non ho avuto il tempo di realizzare il post di presentazione, ma quelli che mi seguono sulla pagina di Facebook l'hanno visto in anteprima. Vi invito a cliccare sul MI PIACE della pagina, così riuscirò finalmente a vedere le sue statistiche. Resta in sospeso il discorso questionario, ma questo è ovvio.
Tornando al discorso dei cloni e dei falsi, il problema non è (solo) nei componenti utilizzati, che sono prodotti (quasi sempre) nell'estremo oriente, ma nella manifattura. Ad esempio, un problema è nelle saldature o nei connettori non proprio di ottima qualità. Per il resto funzionano bene, ma bisogna conoscere cosa si compra e perché a quel prezzo!
Ora vi mostro una foto del compatibile (clone) utilizzato nel video.
Oggi vi parlerò di un fenomeno in continua espansione l' Open Hardware, ossia mettere a disposizione di tutti un progetto elettronico allo stesso modo in cui si mette a disposizione un programma open source. Si utilizza una licenza creative commons e questa nuova modalità si chiama Open Source Hardware ( OSHW ).
Uno dei progetti che va per la maggiore è la stampante in 3D. Ma andiamo in ordine, passo dopo passo.
Arduino è una famiglia di schede elettroniche basate su un microcontrollore ATMEL. Ne esistono di diverse versioni e sono molto utilizzate da hobbisti del settore elettronico ma non solo. Si possono facilmente espandere con dei moduli che si innestano sul ogni modello Arduino e ne attivano nuove funzionalità, come il GPS, il WiFi ed altro. Nel video seguente c'è uno degli ideatori del progetto Arduino, Massimo Banzi, che ne spiega le funzionalità:
Esistono diversi modelli specializzati per compiti particolari. Io consiglio l' Arduino UNO , una schedina che costa circa 25 Euro nel magazzino ufficiale e poco più della metà nelle versioni cinesi. Una piccola parentesi sulle schede cinesi. I componenti elettronici sono prodotti in una sola parte del mondo che è ormai una grande fabbrica per l'intero pianeta: L'oriente, a cominciare dalla Cina. Quindi la componentistica è la stessa e la produzione è fatta in grande serie con macchine sofisticate, perciò il prodotto "originale" e la "copia" sono indistinguibili. L'unica differenza è nel marchio Arduino(c) che è un marchio registrato e non riproducibile. Ma i cinesi spesso se ne dimenticano. Quindi se volete un prodotto Italiano compratelo nel magazzino ufficiale altrimenti sono tutti cinesi. Come linguaggio di programmazione utilizza il C++ ed è ideale per continuare a fare i primi passi nel mondo della programmazione. Unico problema è che non ha, di base, una tastiera ed un display, ma può "comunicare" con il mondo in diversi modi.
Due parole sulla moda degli ultimi anni: Le stampanti 3D.
Ne ho vista funzionare una molto da vicino ed ha un solo punto debole: La meccanica di precisione, che significa una buona realizzazione meccanica, ferma e resistente con motori passo passo.
I motori passo passo sono costosi, delicati e fanno lievitare i costi di realizzazione. Quindi, non è mia intenzione realizzarne una, almeno per il momento. Se sei interessato ai motori passo passo (o stepper motor), leggi gli articoli sul blog.
Vi consiglio di leggere di più su Arduino sul sito ufficiale perché ho intenzione di proseguire le mie chiacchierate sulla programmazione utilizzando la board UNO. Date anche un sguardo al primo programmino di saluto al mondo di Arduino. Il famoso "Hello" dell'Hardware, ossia il lampeggio di un led.
Vi posto il link per una prima veloce lettura.
Per oggi mi fermo qui, sono arrivato alla fermata !
Se avete dubbi o commenti ditelo !